Organo “Marzoli & Rossi” (1924)

della chiesa parrocchiale di S. Archelao martire di Castelverde (CR)

restaurato da “Giani Casa d'Organi” (1999)



Buona parte del materiale fonico (canne di facciata, parte delle canne interne e della basseria) proviene dal precedente strumento costruito nel 1853 a firma dell'organaro bergamasco Francesco Bossi, che all'epoca concepì un grandioso organo (del quale si può ancora ammirare la splendida cassa con la facciata di 12') dotato di una tastiera di 58 tasti e pedaliera, con 35 registri più Timballone e Banda Turca (collaudato da Ruggero Manna assieme a Gaetano Mascardi, rispettivamente maestro di cappella e organista della Cattedrale di Cremona). Nel tempo l'organo di Bossi subì restauri ed ampliamenti a cura di Pacifico Inzoli (1878), Giustiniano Franceschini (1891) e Arturo Bavelli (1903) fino all'attuale configurazione, su progetto di Federico Caudana e Arnaldo Bambini, ad opera della casa organaria varesina “Marzoli e Rossi”, e collaudato, oltre che dai detti, da Amilcare Bosi (organista del Santuario di Caravaggio) e da Giuseppe Caprotti (organista della arciprepositurale di Soresina) con l’assistenza del vescovo di Acquapendente (già rettore del Seminario di Cremona) monsignor Tranquillo Guarneri.


L'organo è posto nel presbiterio in Cornu Evangelii, collocato in cantoria lignea a sbalzo sulla navata centrale.

Il prospetto, dal profilo rettilineo, è composto di 37 canne in unica campata disposte a tre cuspidi. Le bocche sono allineate con labbro superiore a mitria segnata dall'interno.

La canna centrale è muta; la seconda a destra della centrale corrisponde al La#1 del Principale 16'.

La trasmissione è interamente pneumatica-tubolare per tastiere, pedaliera e registri.

Le tastiere sono poste in consolle alla base dell'organo e sono dotate di 58 tasti (ambito Do1/La5).

La pedaliera del tipo concavo-parallela è dotata di 27 pedali con ambito Do1/Re3 (di 27 suoni reali) realizzata in legno di noce.

Sopra la pedaliera sono collocate due staffe per Espressione e Graduatore più 7 pedaletti metallici ad azionamento verticale che azionano (da sinistra): Tremolo; Unione I°/Pedale; Unione II°/Pedale; Unione II°/I°; Combinazione libera; Ripieno; Gran Forte.

I registri sono comandati da placchette a bilico, con medaglia frontale in porcellana, disposte su due file sopra le tastiere, di cui quella inferiore per l'inserimento dei registri e quella superiore per la Combinazione Libera.


La disposizione fonica desunta dalle placchette è la seguente:


Ripieno

Principale 16'

Principale 8'

Eufonio 8'

Dulciana 8'

Fluta 8'

Voce Umana 8'

Flauto 4'

Ottava 4'

Duodecima 2'2/3

Decimaquinta 2'

Tromba 8'

8° alta al I°

8° grave II° al I°

Concerto Violini 8’

Voce Celeste 8'

Gamba 8'

Flauto a camino 4'

Bordone 8'

Principale 8'

Cello 8'

Basso 8'

Subbasso 16'

Contrabbasso 16’


Il somiere di Grand'Organo e Organo Espressivo sono dotati di 58 portamembrane; i registri sono azionati mediante valvoloni primari posti in apposita segreta al centro dei somieri.

Dietro il somiere maestro è collocato il somiere recante i registri di Subbasso, Basso e Cello. Lungo la parete laterale destra a filo del pavimento è collocato il somiere diviso in due corpi con le canne del Contrabbasso.

Lungo la parete laterale sinistra a livello del somiere maestro è collocato il somiere del Principale 16'.

Nel locale retrostante la cella organaria è collocata la manticeria i cui due mantici Cummins sono collocati a castello su intelaiatura di legno.


[scheda e fotografia a cura di Daniele Giani]


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