CREMONA
Chiesa parrocchiale di S. Giorgio in S. Pietro al Po

Organo "orchestra" F.lli Lingiardi op. 181 (1877)

restauro fonico a cura di Giani Casa d'Organi (2008)



Organo “orchestra” costruito da Luigi Lingiardi nel 1877 e collocato sopra il portale d’ingresso in monumentale cassa lignea cinquecentesca.
Due tastiere di 61 tasti (divisione b/s tra Si2 e Do3); pedaliera a leggìo (Do1-Mi2, ritornellante). Tiratutti, Combinazioni libere per le manette di destra e sinistra; tre pedaleve; tre pedaletti ad incastro (Campanelli, Tam-tam, Unione I-II); due pedali consecutivi alla pedaliera (Terzamano e Rollante).

Disposizione fonica:

Violino dolce 8 s. Terza mano Principale 16' bassi
Violino di concerto 8' [ancia] Corni dolci s. 16' Principale 16' sopr.
Viola s. [16'] Czakan s. 4' Principale I b.
Violoncello s. 16' [ancia] Flauto trav. s. 8' Principale I s.
Arpone b. 8' Viola b. 4' Principale II b.
Flauto in Selva s. 8' Oboe s. 8' Ottava b.
Flauto in Selva b. 8' (dal fa1) Tromba s. 8' Ottava s.
Principale s. Fagotto b. 8' Duodecima b.
Tre di ripieno Corno Inglese s. 16' Duodecima s.
Decimaquinta Tromba 16' s. Decimaquinta
Voci umane s. 16' [ancia] Controfagotto b. 16' Decimanona
Tremolo per le Voci umane Clarone b. 4' Quattro di ripieno
Tremolo per i Violini Corno bassetto b. 8' Quattro di ripieno
  Ottavino s. Quinta e ottava ai ped.
  Cornetto 3 f. Bassi armonici
  Bombardone ped. 16' Contrabbassi e rinf.
  Bombardino ped. 8' Timpani
    Scappamento Tremoli

N. B.: i registri in grassetto suonano al manuale superiore (vento forte, 80 mm.); tutti gli altri al manuale inferiore (vento normale, 50 mm.; la prima colonna a sinistra corrisponde ai registri chiusi nella cassa espressiva facenti parte del somiere maggiore)

 

ASCOLTA LA VOCE DEL LINGIARDI-ORCHESTRA DI CREMONA
(organista: Paolo Bottini - 24 ottobre 2009)
[attendere il caricamento; registrazione amatoriale effettuata con minidisc]

Solo di Flutta
Ripieni


Università degli Studi di Pavia
FACOLTÀ DI MUSICOLOGIA DI CREMONA
Dipartimento di Scienze musicologiche e paleografico-filologiche
Sistema Museale di Ateneo
SCUOLA DIOCESANA DI MUSICA SACRA DI CREMONA
BIBLIOTECA STATALE DI CREMONA
FONDAZIONE WALTER STAUFFER
con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Regionale della Lombardia

organizzano il convegno di studi

L'arte organaria dei Lingiardi
fra tradizione e sperimentazione

Cremona
Sala conferenze della Biblioteca Statale, via Ugolani Dati, 4

29 e 30 ottobre 2009
ore 9.30-12.00 e 15-18

Relazioni di.

MAURIZIO RICCI
(Istituto Musicale Vittadini, Pavia; Associazione Musicale Franchino Gaffurio, Lodi), Gli organi Lingiardi attraverso le fonti d’archivio e i rilievi tecnici

CARLO MAPELLI
(Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica), Caratterizzazione microstrutturale delle leghe metalliche utilizzate dai Lingiardi

FEDERICO LORENZANI
(Rivista «Arte Organaria Italiana»), Presenze dei Lingiardi nel territorio mantovano

GIANCARLO BERTAGNA
(Conservatorio di La Spezia), L'attività dei Lingiardi in Liguria e gli organi della basilica di Carignano a Genova

IRENE DE RUVO
(Milano), L'esperienza milanese dei Lingiardi: l’organo di S. Gottardo op. 177 (1875)

MICHELLE BERNARD
(Nice), L’attività dei Lingiardi nel territorio attuale della Francia

SERGIO CHIERICI
(La Spezia), Un progetto di Cesare Lingiardi per la costruzione di una fabbrica d'organi in Liguria (1913) e l’attività dei Lingiardi nel territorio spezzino

GIOSUÈ BERBENNI
(Bergamo), Rapporti tra gli organari Lingiardi e Serassi

MARCO RUGGERI
(Scuola Diocesana di Musica Sacra di Cremona - Conservatorio di Novara), Gli organi-orchestra di Luigi Lingiardi: genesi, caratteristiche e fortuna

DANIELE GIANI
(Giani Casa d’Organi, Corte de’ Frati, Cr), Il restauro fonico dell’organo-orchestra di S. Pietro al Po in Cremona (2008)
[vedasi in calce a questa pagina la disposizione fonica dello strumento]

ELENA BUGINI
(Cremona), La cassa dell'organo di S. Pietro al Po: aspetti strutturali e iconografico-musicali

GIORGIO GUILLA
(Vercelli), Le lettere di Luigi Lingiardi al Beato Francesco Faà di Bruno per l'organo di Nostra Signora del Suffragio a Torino

MAURIZIO TARRINI
(Conservatorio di La Spezia), La polemica Remondini-Lingiardi (1879)

MICHELE BOSIO
(Cremona), La «riforma dell'organo» a Cremona secondo Vincenzo Germani (1894-1958): il caso del Lingiardi di San Pietro al Po

MARIA CECILIA FARINA (Conservatorio di Milano) e SIMONE QUARONI (Pavia)
L’ultimo trentennio della Fabbrica Lingiardi tra riforma ceciliana e tradizione (1890-1920

per ricevere l'opuscolo ufficiale del convegno:
inviare una richiesta a organicremonesiCHIOCCIOLAarubaPUNTOit


Un importante evento a livello nazionale in materia d'arte organaria si è svolto a Cremona nei giorni 29 e 30 ottobre 2009 promosso dalla Facoltà di Musicologia in collaborazione con la Biblioteca Statale e con la Scuola Diocesana di Musica Sacra.
Si è trattato l'argomento “L’arte organaria dei Lingiardi fra tradizione e sperimentazione” in riferimento al recente restauro fonico (a cura di Giani Casa d'Organi) dell'organo“orchestra” costruito nel 1877 per la chiesa di S. Pietro al Po in Cremona dai celebri organari pavesi (attivi dal 1807 al 1920 con 271 organi in Italia e all’estero): uno strumento straordinario ormai noto in tutta Italia come il meglio conservato tra i cinque superstiti del genere inventato dai Lingiardi stessi.
Durante il convegno, che si è tenuto presso la Biblioteca Statale di Cremona, sono stati presentati i risultati delle più aggiornate indagini da parte di musicologi, musicisti, organari e chimici, in parte legate ai numerosi restauri compiuti negli ultimi decenni.
L’opera dei Lingiardi è analizzata in rapporto alla diffusione territoriale degli organi realizzati, alle sperimentazioni e innovazioni artistiche e, infine, al contesto musicale-organologico del tempo. Documenti inediti, analisi scientifiche aggiornate, confronti e inquadramenti storico-critici concorrono a definire il ruolo svolto da questi geniali artisti nella storia organaria italiana.
ha suggellato la giornata del 29 ottobre alle ore 21 un concerto d'organo di Maria Cecilia Farina, ovviamente in S. Pietro al Po, con un originale programma "alla francese" con musiche di Händel, Bach, Beauvarlet-Charpentier, Balbastre, Mozart, Saint-Saëns, Guilmant (con un paio d'interventi a quattro mani con l'organista titolare di S. Pietro al Po Marco Ruggeri, pure coordinatore del convegno).
Il 30 ottobre alle ore 12 è stata inoltre effettuata l'audizione di un altro prestigioso organo “Lingiardi”: quello della parrocchiale di Croce S. Spirito ove è titolare il M° Paolo Bottini.


BREVE CRONACA DEL CONVEGNO
"L'arte organaria dei Lingiardi fra tradizione e sperimentazione"
di Paolo Bottini


Cremona sempre più città degli organi e non solo dei violini!

Lo conferma la promozione di un convegno di rilievo nazionale svoltosi il 29 e 30 ottobre scorsi presso la Biblioteca Statale organizzato dalla Facoltà di Musicologia dell'Università di Pavia con il coordinamento scientifico di Marco Ruggeri (Cremona) e Maria Cecilia Farina (Pavia) e con il sostegno della Fondazione Stauffer di Cremona, avente per tema “L'arte organaria dei Lingiardi fra tradizione e innovazione”, in riferimento ai celebri artefici pavesi che operarono per circa un secolo fino al 1920 e che lasciarono un segno non indifferente nell'arte organaria italiana.

L'iniziativa è naturale conseguenza del recente restauro fonico (a cura di “Giani Casa d'Organi”) dell'organo, del genere cosiddetto “orchestra”, collocato nel 1877 nella chiesa cittadina di S. Pietro al Po, di certo oggi uno dei più straordinari organi italiani.

Hanno dato vita al convegno una quindicina di qualificati interventi (in calce il dettaglio) sull'attività dei Lingiardi in genere (da Pavia c'erano Maurizio Ricci, Maria Cecilia Farina e Simone Quaroni) e circoscritta a particolari zone (Federico Lorenzani circa il mantovano, Irene De Ruvo riguardo l'unico strumento edificato a Milano, Giancarlo Bertagna per la Liguria, Michelle Bernard per quanto concerne le realizzazioni francesi a Saorge e La Brigue).

Tra le altre, particolarmente interessanti le relazioni di Carlo Mapelli sulle caratteristiche microstrutturali delle leghe metalliche delle canne lingiardiane e quella di Elena Bugini sugli aspetti strutturali e iconografico-musicali della monumentale cassa dell'organo di S. Pietro al Po.

L'attività degli organari Lingiardi si è svolta tra Lombardia, Piemonte, Liguria, per spingersi oltralpe in Francia, ma anche in Trentino.

Nella provincia e nella diocesi di Cremona, oltre al suddetto, essi costruirono organi tra Commesaggio (1840) e Dosolo (1882) passando per Sabbioneta, Cavallara, Calcio, Pugnolo, Castelleone, Pieve d'Olmi, Grontardo, Bozzolo: sono proprio questi ultimi due, assieme a Dosolo, gli organi Lingiardi attualmente più bisognosi di restauro (e oggi pressoché inutilizzati).

Al convegno significativa la presenza e le parole del presidente della Commissione Cultura del Comune di Cremona Carlo Zani, il quale ha confermato il vivo interesse dell'Amministrazione verso la valorizzazione dei più significativi aspetti culturali che rendono Cremona tangibilmente “città della musica”: che ciò si tramuti presto nello svolgimento di attività che mettano in luce un bene artistico strettamente legato al territorio come appunto gli organi... e, tanto per cominciare, tra quelli che a Cremona attendono un urgente recupero sono il “Rotelli” di S. Luca e il “Bossi” di S. Agostino.

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